rinviato l’addio alla carta nelle PA
Nella seduta del Consiglio del Ministri del 10 agosto scorso è stato deciso di far slittare dal 12 agosto al 12 dicembre l’obbligo per le pubbliche amministrazioni di formare già all’origine documenti solo in formato digitale già previsto dal Dpcm del 13 novembre 2014.
Il rinvio si è reso necessario perché molti enti non sono pronti ma le amministrazioni più virtuose possono già da ora abbandonare definitivamente i supporti cartacei per formare e trattare documenti soltanto in formato digitale.
Si mette in evidenza che se è stato rinviato l’obbligo di formare già in origine solo documenti in formato digitale rimangono valide le regole tecniche sul protocollo informatico previste dal Dpcm del 3 dicembre 2013 e restano invariati tutti gli adempimenti di legge relativi alla conservazione dei documenti digitali.
Ciò significa che il trattamento e la conservazione di documenti digitali, seppure ancora non obbligatorio, deve comunque avvenire nel rispetto di procedure informatiche e modelli organizzativi definiti in modo puntuale dalla normativa vigente.
Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID)
Nel medesimo consiglio dei ministri viene ribadito come il cambiamento strutturale del rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione è affidato a un’identità digitale, attraverso cui accedere ai servizi erogati in rete dalle pubbliche amministrazioni, e al domicilio digitale (SPID), in collegamento con l’anagrafe della popolazione residente. In pratica SPID è l’identificativo con cui un cittadino si farà riconoscere dalla pubblica amministrazione, mentre il domicilio digitale è l’indirizzo on line al quale potrà essere raggiunto dalle pubbliche amministrazioni.
Rimaniamo a disposizione di tutte le scuole che assistiamo all'interno di un contratto per aiutarle in questo delicato passaggio che ha implicazioni tecniche ed organizzative di rilievo.
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