pubblicazione di un atto nell'albo

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Per pubblicare un atto nell'albo assicurarsi di aver prima il PDF da allegare pronto e sezioni/categoria pronti da utilizzare (leggi capitolo cosa occorre per pubblicare all'albo e successivi per maggiori delucidazioni).

Prima di mostrare i passaggi per la pubblicazione è bene descrivere alcuni concetti relativi all'operazione. Innanzitutto riguardo alla non modificabilità degli atti pubblicati: una volta confermato che l'atto deve essere pubblicato gli viene assegnato un numero di affissione, e l'utente non potrà rimuoverlo ne modificarne il decorso (ovvero la pubblicazione dalla data indicata alla scadenza indicata). E' bene quindi essere sicuri prima di procedere. Altresì è possibile inserire un atto nel sistema ma non pubblicarlo, ovvero lasciarlo nello stato di bozza. Questo può essere modificato a piacimento in un secondo momento, pubblicato più tardi o rimosso integralmente. Ma ovviamente non risulterà tra gli atti pubblicati, e non ha alcun valore legale. Suggeriamo di utilizzare l'opzione per non pubblicare l'articolo solo per impratichirvi con lo strumento, sarà questa la procedura che verrà mostrata qui onde evitare pubblicazioni indesiderate.

E' bene anche parlare di datazione. Il sistema si accerta che nel momento di pubblicazione (non quindi durante la compilazione o nelle bozze) la data di pubblicazione non sia antecedente alla data del server. E' quindi impossibile pubblicare in data di ieri, ad esempio, un atto. E' invece possibile inserire una data futura, se si vuole che l'atto immesso oggi compaia online solo al raggiungimento di quella data e non prima. Oltre la data di pubblicazione, sarà richiesto di inserire anche la data dell'atto ovvero del protocollo (se vi è un protocollo): questa può essere una data precedente, in quanto non ha valore legale per il ricorso come la data di pubblicazione. In ultima istanza, verrà richiesto di indicare la data di scadenza dell'atto o in alternativa i giorni di pubblicazione. Noi suggeriamo di inserire 15 giorni di pubblicazione e di lasciar fare al sistema.

Alla scadenza dei giorni di pubblicazione possono succedere due cose. Una, quella corretta per le esigenze scolastiche tipiche, è che l'atto scompaia da quelli consultabili pubblicamente nel sito. Ovviamente rimarrà agli atti l'affissione per gli operatori, e risulterà nelle stampe. L'altra è che l'atto venga posizionato nell'archivio, e risulti sempre consultabile senza alcuna scadenza (cosa da evitare assolutamente se nel documento son presenti nomi di persone o altri dati personali) e senza possibilità da parte della scuola di rimuoverlo in futuro. Onde evitare fraintendimenti, il relativo campo dell'albo è già impostato nel modo corretto, ovvero su "rendi invisibile" alla scadenza. Il diritto all'oblio, ovvero il diritto dei cittadini affinché la pubblica amministrazione cancelli le informazioni non più necessarie (a maggior ragione se pubblicate online), tratta proprio di questo. Da non confondere l'invisibilità dell'atto alla scadenza con la non pubblicazione, il primo riguarda solo l'esito dell'atto una volta scaduti i termini del ricorso, ma è a tutti gli effetti un atto pubblicato e immodificabile che verrà visualizzato dentro l'albo i giorni indicati e resterà nelle stampe riepilogative.

Ecco i passaggi da fare per inserire un atto all'albo:

La procedura appena conclusa ha inserito un atto all'albo ma non lo ha pubblicato, vedremo nel capitolo successivo come gestire ed eliminare eventualmente la bozza. Per una pubblicazione effettiva sarebbe stato sufficiente indicare "si" nel campo di pubblicazione, eseguendo nello stesso modo tutti i restanti passaggi.