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i contratti vanno pubblicati nel sito web?

La risposta è semplice e perentoria, no. La pubblicazione del contratto è un eccesso di trasparenza, nel senso che vengono diffusi molti più dati di quelli che servono per tutelare l'interesse pubblico di verifica dell'effettiva correttezza della nomina e così si lede la privacy degli interessati, violando la legge. Il contratto rimarrà comunque consultabile da chi intende fare ricorso, ma nei locali della segreteria, non online visibile da chiunque.

Ciò che va pubblicato è l'individuazione. Se il vostro gestionale genera l'individuazione potete usare quel modello, altrimenti potete fare direttamente voi un prestampato col programma di videoscrittura che utilizzate e compilare i nominativi volta per volta. E' anche possibile fare un documento unico che contenga in tabella un insieme di nomine, utile per fare un unica affissione per una serie di supplenze del giorno. Questo documento dovrà contenere:

  • nome e cognome della persona da individuare
  • quale tipo di incarico (docente o ata, e relativo ordine di scuola)
  • da quale graduatoria il nome è stato estratto
  • numero di protocollo
  • data di inizio della supplenza
  • data di fine della supplenza

In assenza di una data di fine nota (magari perché in attesa di certificato medico) si può comunque pubblicare all'albo, tuttavia una vota definita bisogna fare una nuova affissione. O eventualmente si pubblica l'indomani a situazione definita. Il nome della persona che si sostituisce, presente in alcuni modelli di individuazione, non è strettamente necessario. La data di nascita, per ridurre le possibilità di confusione in caso di omonimia su stessa graduatoria e ruolo, può essere inserita ma non è indispensabile.

Alcuni istituti inseriscono all'albo i contratti ma omettendo tutti i dati non indispensabili. Questa operazione è senz'altro possibile e corretta, ma rappresenta alcuni svantaggi. Innanzitutto in termini di tempo, la cosa è molto più impegnativa di scrivere nome, graduatoria e poco altro in un prestampato. Seconda cosa, la modifica dei PDF dei contratti richiede solitamente programmi commerciali che hanno un costo non indifferente. Terza cosa, i dati non vano omessi con una sovrascrittura che li copra (e questa è solitamente la prassi) ma vanno proprio cancellati, in quanto lo strato di omissione di fatto è rimovibile con gli stessi programmi usati per modificare i PDF e quindi la cancellazione è solo apparente, quei dati possono essere facilmente ottenuti.


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