Piano Trasparenza e Piano Anticorruzione tra rinvii ed annullamenti
Nella riunione svoltasi nella mattinata del 29 gennaio presso il MIUR, presenti le organizzazioni sindacali dell’area V, sono finalmente arrivati gli attesi chiarimenti a proposito dell’applicazione della L. 190/2012 (anticorruzione) e DL 33/2013 (trasparenza) alle amministrazioni scolastiche.
I rappresentanti del MIUR hanno riferito la posizione assunta dall’ANAC (Autorità nazionale per l’anti-corruzione) in merito alle osservazioni avanzate da diverse associazioni sindacali circa la diretta applicabilità, alle istituzioni scolastiche, delle disposizioni normative che regolano le attività in materia di anticorruzione e trasparenza.
Innanzitutto è stato annunciato che non sono considerate in alcun modo derogabili le disposizioni di cui al d.lgs. 33/2013 per cui ogni scuola dovrà provvedere alla redazione ed alla relativa approvazione del Piano triennale per la Trasparenza e l’Integrità, con conseguente attribuzione della funzione di Responsabile per la Trasparenza al dirigente scolastico. Il termine ultimo per l’approvazione del Piano trasparenza è stato rinviato al 31 agosto.
Per quanto riguarda il Piano Anticorruzione risulta invece accolta la posizione espressa da diverse associazioni sindacali per cui le scuole non dovranno predisporre un loro piano. Il dirigente scolastico non sarà così chiamato ad assumere la funzione di Responsabile anticorruzione, ruolo che deve invece intendersi assunto dal dirigente dell’Ambito territoriale.
La decisione presa dal MIUR fa chiarezza in una materia in cui negli ultimi mesi c’è stata grande confusione distinguendo finalmente fra gli adempimenti L. 190/2012, evidentemente non applicabili alle scuole nei termini previsti dalla legge, dagli adempimenti DL 33/2013, che tutte le amministrazioni pubbliche sono tenute ad attuare. Se quindi viene riconosciuto che anche le scuole devono garantire i principi di trasparenza ed integrità enunciati dalla legge, e non potrebbe essere altrimenti, anche attraverso l’adozione di idonei siti web istituzionali, nella sostanza non può mancare un responsabile della trasparenza, che non può che essere il dirigente scolastico, ed un programma sulla trasparenza e l’integrità.
In attesa di modelli sviluppati dal MIUR del Programma Trasparenza QUI il modello del documento sviluppato dalla nostra società ed approvato entro la scadenza del 31 gennaio da numerosi istituti solastici