sezioni e categorie degli atti

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In attesa di indicazioni più precise da parte del ministero, è possibile creare a piacimento sezioni e categorie per organizzare gli atti in modo ragionato. Sezioni e categorie vanno pensati come scaffali (le sezioni) e cassetti (le categorie), e quindi con i secondi subordinati ai primi. Un tipico esempio è quello della sezione "contratti" in cui inserire le categorie ata, docenti ed esterni. Questa categoria è sicuramente la più importante, in quanto la nomina dei supplenti rappresenta la stragrande maggioranza delle affissioni obbligatorie da farsi, specialmente nelle direzioni didattiche e nei comprensivi. L'albo viene fornito da noi senza nessuna sezione o categoria, vediamo ad esempio come creare appunto la sezione contratti con relative sottosezioni.

Ora, per familiarizzare anche con la consultazione e l'eventuale modifica delle sezioni e delle categorie, vediamo i passi per verificare che le categorie siano state correttamente inserite:

Nota bene: in modo analogo a quanto detto per i nomi dei file nell'apposito capito, i nomi delle sezioni e delle categorie devono contenere solo caratteri alfabetici e numerici, senza punteggiatura, accenti e simboli. In particolare capita di frequente di inserire "d'istituto" e questo provoca un problema in seguito, scrivete nel caso "di istituto" evitando qualsiasi carattere non strettamente alfabetico.