siti statici e siti dinamici

Categoria: sito web istituzionale

Questo è un aspetto tecnico, ma è utile descriverlo per far capire meglio come funziona una base di dati e una piattaforma dinamica. I siti statici sono fondamentalmente una raccolta di documenti, similmente a una cartella di documenti che potreste salvare sulla scrivania. Ogni nuovo documento richiede di inserire uno o più file in questo spazio. Questo presenta alcuni vantaggi, essenzialmente derivati dalla facilità nel realizzare da zero un sito con competenze ridotte, ma rende difficile o impossibile sia il lavoro simultaneo di più persone, sia pubblicare con regolarità e puntualità informazioni in varie parti del sito, perché ad ogni nuovo file tutti i riferimenti in tutte le pagine vanno aggiornate. E' un tipo di sito che può essere nella prassi gestito solo dalla persona che lo ha realizzato, che non si presta all'uso dell'albo o dell'area trasparenza da parte del personale che ne dovrà rispondere, ne alla puntualità di aggiornamento. Pensiamo all'albo, non è pensabile che una individuazione per una supplenza sia pubblicata appena il docente ha modo di farlo, la data di pubblicazione sul sito è quella che fa fede per il ricorso e l'operazione va fatta immediatamente, ne lo stesso docente dovrebbe (o vorrebbe) rispondere di un qualsiasi errore che in fase di ricorso comporti costi per la scuola.

 

Il sito dinamico è un concetto più astratto nella parte tecnica, ma che è facilissimo capire con i giusti esempi. Pensiamo al Sidi, al nostro servizio di posta via web (Gmail, Tiscali, Virgilio ecc.) o ancora a Facebook tanto per dirne alcuni. Tutti ci propongono una visualizzazione simile, con una infrastruttura comune che però farà vedere per ogni situazione o persona i suoi dati. Per essere più chiaro, ognuno entrando nella propria webmail vedrà la sua posta ma l'infrastruttura della pagina sarà uguale per tutti. Ovvero il telaio del sito esiste a prescindere del contenuto, e ogni pubblicazione si incastona in questa struttura. Così facendo varie persone possono accedere simultaneamente inserendo in questo telaio ognuna i suoi contenuti in modo autonomo. Pensiamo anche ai gestionali in uso nella segreteria (Axios, Sissi, Infoschool, Argo) ove noi inseriamo anagrafiche, servizi e vari dati in apposite maschere: quando andiamo a fare ad esempio una stampa di un contratto, non dovremo scrivere tutto, il sistema prenderà i dati giusti della persona selezionata e genererà il contratto partendo da un modello vuoto uguale per tutti su cui inserirà i dati corretti. Un sito dinamico funziona nello stesso modo. Per contro, l'avere una intelaiatura di base pone alcuni margini a quello che si può fare della pagina, i contenuti vanno incastonati nella stessa e non si può stravolgere, o più precisamente modificare l'intelaiatura richiede una esperienza non superficiale del sistema e può essere acquisita con l'esperienza. Questo è anche un bene perché è facile oltrepassare i limiti di accessibilità e leggibilità richiesti in un sito istituzionale rispettati nella nostra offerta, cosa comune a molti dei siti statici sviluppati internamente dalle scuole.